Ieri sera la giunta di Roma Capitale ha finalmente approvato la delibera che di fatto dà il via libera alle TBM della linea C di ripartire verso Piazza Venezia.
Già il 12 marzo scorso la tratta aveva ricevuto il parere favore del CIPE per continuare lo scavo delle TBM fino a piazza Venezia.
Attualmente il finanziamento di 9 milioni, erogato dal MIT, copre solo lo scavo. Occore dunque reperire un altro finanziamento per realizzare la stazione archeologica Venezia.
Consegnati invece il 10 gennaio 2020 le aree interessate dalle indagini geognostiche e dai campi prova di consolidamento dei terreni, attività necessarie per il completamento del Progetto Definitivo della stazione Venezia.
Sono in corso le attività di rilievo e indagine (testimoniali di stato su monumenti e indagini strutturali, campagna sondaggi archeologici, geognostici, campi prova condizionamento terreni). Sono stati installati i silos contenenti l’azoto per i campi prova del congelamento ed avviate le attività funzionali all’attivazione dello stesso; è in fase di ultimazione la campagna di carotaggi archeologici e geognostici e l’installazione delle strumentazioni di monitoraggio.
La futura stazione-museo di piazza Venezia della metro C avrà spazi espositivi lungo un tunnel sotterraneo che collegherà Palazzo Venezia all’Altare della Patria con i reperti ritrovati durante gli scavi, un “sistema museale” simile a quello già realizzato nella stazione di San Giovanni.
Gli spazi espositivi saranno realizzati a livello -1 mentre l’atrio con i tornelli saranno a livello più basso.
La stazione avrà due uscite: una a piazza Madonna del Loreto, (che incorporerà i resti dell’auditorium di Adriano) e l’altra all’angolo tra piazza Venezia e via del Plebiscito. In ipotesi c’è anche una terza uscita su piazza San Marco interconnessa con la futura Linea D.